Le complessità che bisogna valutare
Per costituire una A.T.I. (acronimo di Associazione Temporanea di Impresa) bisogna dedicare almeno 10 minuti per leggere le informazioni qui sintetizzate. In ogni caso, vista la complessità che bisogna superare, è bene chiedere assistenza ad uno studio legale.
Alcune notizie di base.
1) cosa si intende per Associazione Temporanea di Imprese:
A.T.I. è un gruppo di imprese che si associano in modo temporaneo con l’unico scopo di partecipare ad una gara di appalto per la realizzazione di un’opera o la fornitura di determinati beni.
2) scopo della A.T.I.:
scopo è la partecipazione ad una gara indetta da un ente pubblico che può essere, ad esempio, un appalto per lavori. In questi casi, una micro impresa potrebbe avere grossi problemi per la qualificazione e per superare questo inconveniente si ricorre all’aggregazione con altre imprese; tramite questa aggregazione si riesce ad ottenere quella giusta dimensione per la qualificazione richiesta dall’ente che ha indetto la gara.
3) durata della A.T.I.:
la durata coincide con i tempi effettivi per l’esecuzione dell’opera e si scioglie nel momento in cui terminano i lavori e tutte le obbligazioni sono state dichiarate chiuse.
4) i vantaggi principali:
tutti insieme si offrono maggiori garanzie al committente rispetto ad una sola impresa di grandi dimensioni. Una A.T.I. ha dei costi inferiori rispetto ad altre forme associative come ad esempio, una nuova impresa comune o un consorzio.
5) i soggetti giuridici:
gli associati di una aggregazione conservano la loro autonomia ed a tutti gli effetti restano soggetti giuridicamente distinti.
6) la capo gruppo e presentazione dell’offerta:
a) le imprese che si aggregano nominano una “capo gruppo”, anche detta “società mandataria”. Alla società mandataria viene conferito un mandato collettivo con rappresentanza; tramite questo mandato la capo gruppo è abilitata a rappresentare ed intrattenere rapporti con il committente in nome e per conto di tutte le imprese riunite (mandato collettivo con rappresentanza);
b) al committente (ente pubblico) si consegna una offerta congiunta tramite la società mandataria o capogruppo;
c) con la presentazione dell’offerta fatta dalla società capo gruppo, tutte le altre imprese associate assumono una responsabilità solidale nei confronti del committente, delle eventuali imprese subappaltanti e dei fornitori.
7) limiti e divieti:
a) se la tua impresa partecipa ad una gara in forma individuale, per quella stessa gara è vietato partecipare a una associazione temporanea o consorzio che si presenta come concorrente;
b) se la A.T.I non è ancora costituita può presentare l’offerta ma in questa ipotesi, ci deve essere un documento sottoscritto dai legali rappresentanti di tutte le imprese che intendono partecipare al raggruppamento con il quale, sia dichiarato l’impegno che in caso di aggiudicazione della gara, verrà conferito un mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una società capo gruppo per la stipula del contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti; il nome delle società capogruppo deve essere dichiarato nel documento;
c) l’eventuale inosservanza di tali limiti e divieti comporta l’annullamento dell’aggiudicazione o la nullità del contratto stipulato.
8) A.T.I. di tipo orizzontale:
questa aggregazione prevede una collaborazione fra imprese che hanno attività omogenee. Lo scopo è quello di accrescere i requisiti per partecipare alla gara d’appalto e successivamente, ripartire i lavori.
9) A.T.I. di tipo verticale:
la A.T.I. verticale si caratterizza per avere:
– la società capo gruppo specializzata nella categoria di attività principale;
– le altre imprese sono specializzate in attività secondarie;
– le attività secondarie sono scorporabili e la norma a cui fare riferimento è la legge n. 109/94 (conosciuta come legge Merloni), articolo 13 comma 8, “lavori non appartenenti alla o alle categorie prevalenti e così definiti nel bando di gara”.
La fase operativa.
1) A.T.I. orizzontale o verticale
devi decidere se la A.T.I. deve essere di tipo orizzontale o verticale e sulla base di questa decisione devi redigere un programma di massima con:
– copia del bando di gara di appalto a cui intendi partecipare;
– ripartizione dei compiti, controllo gestione, impegni della capo gruppo, ecc..
2) ricerca e selezione dei partecipanti
devi contattare i titolari di impresa che ritieni seri ed onesti, possibilmente da te conosciuti e con i quali hai già avuto contatti nel corso del tempo; questo passaggio serve per mettere insieme i vari consensi quindi, dovrai avere pazienza se il tuo interlocutore porrà delle domande banali.
3) accordo con i partecipanti
a condizione che i titolari di impresa che hai contattato siano interessati ad una aggregazione, sottoponi il tuo programma di massima e tieni presente che è importante la parte dei diritti/doveri che ciascun partecipante si deve assumere; devi essere disponibile ad accettare eventuali integrazioni o modifiche del tuo programma di massima, così come verrà concordato con tutti i partecipanti.
4) atto costitutivo
chiedere al tuo avvocato o commercialista di fiducia di redigere l’atto della A.T.I., con allegato il mandato con rappresentanza conferito al legale rappresentante della società capogruppo; tieni presente che non è obbligatorio far redigere l’atto in questione da un avvocato o commercialista ma in ogni caso, per la stipula dell’atto costitutivo della A.T.I. dovrai recarti da un notaio e questo è obbligatorio per la validità. Ultimo particolare, i costi per la stipula della A.T.I. sono a carico di tutti i partecipanti quindi, non ti assumere questo onere in via esclusiva.
In conclusione.
Nella fase operativa di cui sopra ci sono 4 i passaggi principali per poter fare una aggregazione temporanea di imprese. I problemi iniziali che bisogna affrontare saranno compensati se il tuo gruppo lavorerà bene, tutti insieme e senza polemiche. Dopo la prima esperienza sul campo, lo schema della A.T.I. da te organizzata potrà essere utile anche per il futuro con lo scopo di partecipare ad altre gare di appalto con la pubblica amministrazione in forma associata.
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A cura della redazione.
Responsabile: Fabbri Vittorio
Prima pubblicazione: 24 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento: 27 ottobre 2022
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